Cosa è la Schema Therapy?
LA SCHEMA THERAPY
Distacco e Rifiuto
- Abbandono/Instabilità: ci si aspetta instabilità, inaffidabilità o la perdita di persone che sentiamo vicine.
Sfiducia/Abuso: pensiamo che gli altri ci faranno soffrire, ci sfrutteranno, ci umilieranno, ci tradiranno, ci mentiranno, ci manipoleranno o si approfitteranno di noi.
- Deprivazione emotiva: la persona crede che i suoi bisogni emozionali primari di attenzione, empatia, affetto e protezione non verranno mai soddisfatti dagli altri.
- Inadeguatezza/Vergogna: ci si sente imperfetti, cattivi, non voluti, inferiori o inutili.
- Esclusione sociale/Alienazione: ci si sente isolati dal resto del mondo, diversi o non ci si sente parte di alcun gruppo o comunità.

Mancanza di Autonomia e Abilità
- Dipendenza/Incompetenza: ci si sente incapaci di gestire le proprie responsabilità quotidiane con competenza senza un notevole aiuto da parte degli altri.
- Vulnerabilità al pericolo o alle malattie: ci sentiamo sull’orlo di una catastrofe finanziaria, medica, naturale o criminale di grandi dimensioni, senza prove che supportino questa convinzione. Si potrebbe essere concentrati su una condizione medica, sulla perdita di controllo emotivo, o su un fattore esterno (disastri aerei, ascensori).
- Invischiamento/Sé poco sviluppato: siamo eccessivamente coinvolti da un punto di vista emotivo da un partner o dai genitori a scapito della vostra individualità.
- Fallimento: crediamo di aver fallito, che inevitabilmente falliremo o che fondamentalmente siamo inadeguati rispetto ai nostri simili.

Mancanza di regole
- Pretese/Grandiosità: ci si crede superiori agli altri e non tenuti a rispettare le regole di reciprocità in situazioni normali.
- Autocontrollo / Autodisciplina insufficienti: si ritiene sempre difficile oppure ci si rifiuta di adottare l’autocontrollo e la tolleranza alla frustrazione per raggiungere i propri obiettivi, o di contenere manifestazioni eccessive delle proprie emozioni e impulsi.

Eccessiva attenzione ai bisogni degli altri
- Sottomissione: ci si sente costretti a sottomettere i propri bisogni ed emozioni agli altri, evitando di provare rabbia, vendetta o abbandono.
- Autosacrificio: si va volontariamente incontro ai bisogni degli altri a scapito della propria gratificazione.
- Ricerca di approvazione/Ricerca di riconoscimento: si accentua il desiderio di ricevere approvazione, riconoscimento o attenzione da parte degli altri, o di adattarsi a discapito dello sviluppo di un vero senso di sicurezza e di se stessi.

Ipercontrollo e inibizione
- Negatività/Pessimismo: si mostra una costante attenzione agli aspetti negativi dell’esistenza (dolore, morte, perdita, delusione, ecc.)
- Inibizione emotiva: si reprimono eccessivamente comportamenti, sensazioni o modalità comunicative spontanei per evitare di essere criticati dagli altri o di vergognarsi, o la possibilità di perdere il controllo dei propri impulsi.
- Standard severi/Ipercriticismo: il soggetto sente e si aspetta dagli altri di dover soddisfare standard interni di comportamento e di prestazione estremamente rigidi, di solito per evitare di essere criticati.
- Punizione: si pensa di dover essere severamente puniti per gli errori commessi e lo si pensa anche degli altri.

A partire dagli schema mal adattivi si sviluppano dei “mode”, ossia degli stati emotivi a cui si collegano degli aspetti cognitivi e comportamentali. Il paziente oscilla tra i diversi stati emotivi che sono stati raggruppati da Young in quattro categorie:
I Mode del Bambino: bambino vulnerabile, bambino arrabbiato, bambino impulsivo/indisciplinato, bambino felice;
I Mode di Coping Disfunzionale: resa, evitamento, ipercompensazione;
I mode dei Genitori Disfunzionali: genitore punitivo/critico, genitore abusante, genitore richiedente;
Il Mode dell’Adulto Sano: Adulto sano, che si occupa di proteggere e accudire il bambino vulnerabile, porre dei limiti al bambino arricciato e indisciplinato, in accordo con i principi della reciprocità e autodisciplina.
Obiettivo della Schema Therapy, quindi, è insegnare al paziente come rafforzare il mode dell’Adulto sano e dargli più spazio in modo da trovare modalità adattive di soddisfacimento dei propri bisogni più profondi.