
Chi Sono
Sono una psicologa clinica e psicoterapeuta di Reggio Emilia, città dove vivo e professo dal 2012.
Ho conseguito la laurea magistrale in Psicologia Cognitiva Applicata presso l’università di Bologna
per poi specializzarmi in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale a Modena, presso la scuola di
Studi Cognitivi.
L’intervento professionale, che svolgo nel prendermi cura dei pazienti, rientra nell’ambito clinico e
concerne: la sfera emotiva, cognitiva, comportamentale e relazionale. L’utenza a cui mi dedico è
quella adulta/adolescenziale ed i percorsi psicologici possono essere sia terapie individuali che
terapie di coppia.
Il percorso psicologico è un lavoro, tra terapeuta e paziente, rivolto principalmente a tutti coloro
che si trovano in condizioni dolorose, di disagio e sofferenza emotiva, a chi si sente limitato nelle
proprie sfere di vita a causa delle problematiche in corso e bloccato al loro interno. La terapia può
però essere interessante ed utile anche per coloro che desiderano approfondire la conoscenza di se
stessi e delle proprie risorse personali, senza necessariamente vi sia uno stato di emergenza in atto.
L’approccio cognitivo-comportamentale (che lavora principalmente sul cambiamento dei pensieri
disfunzionali e sui comportamenti/atteggiamenti), in cui sono specializzata, è risultato molto valido
e funzionale nell’affrontare in particolare disturbi d’ansia (attacchi di panico, fobia sociale, ansia
generalizzata), disturbo ossessivo compulsivo, disturbi dell’umore e disturbi alimentari. A mio
avviso, questo approccio per essere realmente efficace e garantire il benessere del paziente deve
essere integrato con altri approcci e strumentazioni che trattino l’aspetto emotivo e relazionale.
Per questo motivo ho continuato a formarmi frequentando con successo la parte teorico/pratica del
training internazionale per terapeuti Schema Therapy tenutosi a Parma nel periodo Febbraio-
Maggio 2016 e sono iscritta alla S.I.S.T. (Società Italiana per la Schema Therapy dal 2016).
La Schema Therapy (ST) si propone come approccio completo, integrato e mirato che pone
particolare attenzione alla relazione con il paziente. Risulta molto efficace, in particolare, con i
Disturbi di Personalità. Secondo la ST tutti noi abbiamo dei bisogni fondamentali, universali, che
richiedono di essere soddisfatti e se nell’ambiente in cui cresciamo la loro soddisfazione viene a
mancare, allora sperimentiamo una forte frustrazione dei nostri bisogni primari e sviluppiamo una
visione negativa di noi stessi e dell’altro. Si formano in tal modo i cosiddetti Schemi Maladattivi
Precoci, che condizionano, nel tempo, lo sviluppo relazionale ed emotivo e ci mantengono bloccati
in situazioni dolorose
Gli schemi rappresentano gli occhiali con i quali codifichiamo la realtà, le relazioni con l’altro, sia
esso un familiare o il partner, un amico o un conoscente. Da questo modo di vedere le cose deriva il
nostro rapporto con il mondo, con noi stessi, e con la vita. Se il filtro che usiamo è disfunzionale
allora lo saranno anche le situazioni di vita che stiamo vivendo.
L’obiettivo della ST è far comprendere alla persona che un certo schema maladattivo, elaborato
durante l’infanzia per reagire a una difficoltà, non è più funzionale ai suoi bisogni in età adulta.
Inoltre si ripropone di aiutare il paziente a soddisfare i bisogni emotivi fondamentali sostituendo le
strategie disfunzionali (stili di coping maladattativi) con altre più adeguate e con modelli
comportamentali adattivi. Questo approccio mi permette di occuparmi a 360 gradi della sfera
personale dei pazienti, li aiuta ad essere maggiormente consapevoli dei propri bisogni e a trovare le
modalità sane per soddisfarli rendendo più efficace il trattamento. Avviene una vera e propria
riprogrammazione emotiva che permette di spezzare i cicli viziosi nati nel passato e la loro rigidità
per trovare la serenità e mantenerla.
Nel Gennaio del 2017 ho ampliato le mie conoscenze cliniche ottenendo l’attestato del corso base
delle Cure Primarie. Questa formazione mi permette di trattare l’aspetto psicologico e clinico anche
nell’area dei pazienti del medico di base affiancandolo nel trattamento delle cure primarie. Si
tratta di ampliare la presa in carico del paziente affrontando la parte psicologica in quelle malattie
dove solitamente si pone attenzione solo alla parte medica, tralasciando l’aspetto delle conseguenze
psicologiche e pratiche della malattia sulla vita di tutti i giorni.
Nel 2019 ho approfondito ulteriormente, la mia formazione sull’estremamente complesso ed
etereogeneo Distubo Ossessivo Compulsivo (DOC) e le sue sottocategorie, con manifestazioni
alquanto diverse tra loro e che difficilmente può essere affrontato senza un’approfondita
conoscenza dei meccanismi psicopatologici sottostanti ed un alta specializzazione teorico e pratica.
Ho frequentato il “Training di alta specializzazione per il trattamento del Disturbo Ossessivo-
Compulsivo” formandomi presso il CEDOC – Centro di Eccellenza per il Disturbo Ossessivo
Compulsivo di Firenze –a cui sono affiliata come collaboratore esterno.